In questa guida spieghiamo come avviene il pagamento della cambiale.
La cambiale è un titolo di credito che ha la funzione di rimandare il pagamento di una somma in denaro. Sul titolo di credito, la data del pagamento può essere indicata in vari modi.
Indice
Tempi di Pagamento Cambiale
Come prima cosa, è necessario fare attenzione ai tempi di pagamento della cambiale, perché a differenza dell’assegno, esistono varie possibilità. Per iniziare, la cambiale può prevedere una scadenza a vista, questo significa che il pagamento deve essere effettuato nel momento in cui il portatore si presenta nel luogo indicato sul titolo di credito per riscuotere la somma dal debitore. In questi casi il pagamento deve avvenire entro un anno dalla data di emissione.
La scadenza può essere a certo tempo vista, cioè a partire da un determinato momento successivo alla data di accettazione. Per esempio, l’espressione A 60 giorni vista pagherete significa che il traente ha impartito al trattario, cioè il debitore, l’ordine di pagare una determinata somma in favore del beneficiario a partire da sessanta giorni dalla data di accettazione della cambiale.
La scadenza può essere a certo tempo data, cioè a distanza di un determinato giorni dalla data di emissione del titolo. Per esempio, A 60 giorni data pagherò significa che l’emittente si impegna a pagare a partire da un periodo di tempo di due mesi dalla data di emissione del titolo.
Per concludere, la scadenza può essere a giorno fisso. Si tratta del caso più semplice, perché la cambiale può essere riscossa alla data indicata nel titolo.
Se non viene indicata una scadenza, la cambiale è considerata pagabile a vista, mentre se la data indicata è impossibile, il titolo non si considera esecutivo.
Inoltre, è importante sapere che se la scadenza coincide con un Sabato, una Domenica o altro giorno festivo, questa si considera prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
Luogo di Pagamento Cambiale
All’interno della cambiale deve essere indicato anche il luogo in cui deve avvenire il pagamento.
Questo coincide generalmente con il domicilio del creditore, ma non è detto che sia così. La legge cambiaria, infatti, permette di indicare anche un luogo per il pagamento, che può essere il domicilio di un terzo soggetto o una banca. L’indicazione del luogo, dove avverrà il pagamento, è considerata, appunto, la domiciliazione della cambiale.
La domiciliazione della cambiale può infatti essere definita come l’indicazione da parte del debitore del luogo in cui deve essere pagata una cambiale
Mancato Pagamento della Cambiale
La cambiale è un titolo esecutivo e quindi, se non è onorata dal debitore, il creditore può agire direttamente sui beni del debitore, senza passare dal tribunale, instaurare una causa o chiedere un decreto ingiuntivo.
Se una cambiale non viene pagata, il creditore ha la possibilità di rivolgersi entro le 48 ore successive alla scadenza della stessa a un pubblico ufficiale, un notaio o più raramente al segretario comunale, in caso di indisponibilità o assenza sul comune di riferimento di un notaio o di un altro pubblico ufficiale, per la levata del protesto.
Il protesto è la solenne constatazione, effettuata da un atto pubblico, redatto da notaio o pubblico ufficiale o ufficiale giudiziario, da un pubblico ufficiale del mancato pagamento della cambiale conseguente all’avvenuta presentazione all’incasso del titolo in tempo utile.
Il protesto della cambiale, sempre che questa sia in regola con il bollo applicato, costituisce titolo esecutivo per l’ammontare non pagato.
La funzione principale del protesto è quella di garantire al portatore del titolo l’esercizio dell’azione di regresso nei confronti dei debitori.
I pubblici ufficiali che hanno effettuato la levata del protesto devono annotarlo nel loro repertorio e poi annotarlo sul bollettino dei protesti cambiari tenuto presso la camera di commercio e su appositi elenchi tenuti dalla cancelleria del tribunale accessibili a tutti.