In questa guida spieghiamo cosa sono i prestiti cambializzati a protestati e come ottenerli.
I prestiti cambializzati sono finanziamenti personali, e in quanto tali non richiedono la motivazione all’atto della loro richiesta. Fino a qualche tempo fa sembravano essere caduti in disuso, essendo considerati strumenti relativamente rischiosi e anche più onerosi rispetto all’ampio ventaglio dell’offerta di credito esistente. Tuttavia, negli ultimi anni, la crisi dell’economia ha spinto molte famiglie a richiedere un prestito cambializzato per accedere al credito, dato l’alto tasso di sofferenze bancarie, che ha spinto gli istituti a stringere i cordoni della borsa.
Indice
Cosa Sono i Prestiti Cambializzati a Protestati
I prestiti cambializzati consistono, infatti, in finanziamenti erogati da una banca o da una società finanziaria, fuori dal circuito formale anche da un privato, dietro la firma delle cambiali da parte del debitore, che le consegna al creditore. Queste vengono restituite al cliente quando le rate sono pagate alla scadenza, come se si trattasse di ricevute di pagamento. Il debito si considera estinto quando tutte le cambiali sono tornate in possesso del firmatario.
La cambiale è un titolo esecutivo, perché assegna al possessore il diritto di escutere i beni del debitore nel caso di inadempienza. Di fatto, si tratta di una garanzia relativamente veloce, tanto che per questa loro caratteristica i prestiti cambializzati possono essere anche erogati ai cattivi pagatori e ai protestati. Parliamo di quella parte di clientela generalmente respinta dal sistema bancario, in considerazione di precedenti problemi nella restituzione di prestiti.
Il cattivo pagatore è un soggetto che, dopo avere ottenuto un credito da parte di un istituto bancario o finanziario, ha una condotta irregolare nel rimborsare il debito. Questa condotta consiste nel mancato pagamento di una o più rate del debito oppure il pagamento in ritardo delle rate. Il soggetto in questi casi viene segnalato alla CRIF, che mantiene i dati e li mette a disposizione di tutti gli istituti bancari che fanno richiesta.
Il protestato è un soggetto che non ha onorato gli impegni finanziari derivanti da un titolo di credito e riceve l’invito al pagamento tramite un atto pubblico da parte dell’ufficiale giudiziario incaricato dal creditore. Nel caso in cui il debitore non abbia la possibilità di estinguere il proprio debito, verrà iscritto dall’ufficiale giudiziario stesso presso il registro informatico dei protesti cambiari. L’iscrizione al registro informatico dei protesti cambiari rende il soggetto debitore, agli occhi degli altri soggetti, poco affidabile e inadempiente.
Come Ottenere i Prestiti Cambializzati a Protestati
Il prestito cambializzato non è comunque accessibile ai protestati in modo immediato. Per iniziare, è necessario esibire in ogni caso la garanzia principale richiesta per ottenere un finanziamento, ossia quella del reddito. Di conseguenza, il protestato che si presenta in banca o presso una finanziaria per chiedere l’ottenimento di un prestito cambializzato deve anche essere in grado di dimostrare al creditore di godere di un reddito, sia esso da lavoro dipendente o da lavoro autonomo. Nel primo caso, egli dovrà presentarsi con almeno in mano l’ultima busta paga, nel secondo con l’ultimo CUD.
Qualora il protestato non abbia alcuna entrata da potere esibire come garanzia, l’unico modo per potere ancora accedere al credito sarà presentarsi con una garanzia alternativa, personale o reale. Nel primo caso, egli dovrà recarsi accompagnato da un terzo soggetto, il quale disponendo degli stessi requisiti reddituali e patrimoniali sollecitati al richiedente, garantirà con la sua firma per il rimborso integrale del debito e per il rispetto di tutte le scadenze. Si tratta del garante, un soggetto si assume il rischio di dovere saldare di tasca propria il debito residuo, nel caso non lo facesse il debitore principale. Dovrà quindi stare attento al fatto che vengano rispettate tutte le scadenze, altrimenti rischia di essere segnalato al Crif come cattivo pagatore o, a sua volta, come protestato, perché a nulla varranno le giustificazioni di non essere stato informato in tempo del salto di una o più rate.
Trattandosi di un prestito cambializzato, la garanzia potrebbe avvenire anche nella forma dell’avallo della cambiale. L’avallo si concede sempre con l’apposizione della firma nell’apposito spazio, in basso centrale sul fronte del titolo. L’unica reale differenza con la fideiussione vera e propria consiste nel fatto che la garanzia qui astrae dal rapporto di credito sottostante, ossia resta anche se viene meno il credito nei confronti del debitore avallato.
La garanzia reale, invece, consiste nell’ipotecare un immobile di proprietà. Questo significa che nel caso in cui il debito non potesse essere onorato del tutto, il creditore potrà chiedere al giudice la messa all’asta dell’immobile ipotecato, in modo da soddisfarsi col relativo ricavato fino all’estinzione del credito residuo.
Conclusioni
Detto ciò, negli ultimi tempi, di pari passo all’incremento delle richieste di prestiti cambializzati, anche i criteri di accesso sono diventati più restrittivi per questo prodotto, tanto che si può notare dalla visualizzazione delle offerte anche online che molte finanziarie e molte banche limitano il finanziamento ai soli lavoratori dipendenti, in quanto esibiscono la garanzia della busta paga, così come molto spesso consentono ai cattivi pagatori di accedervi, ma non anche ai protestati.
Nei fatti, quello che era considerato forse il principale strumento di accesso al credito per i protestati è adesso in molti casi loro inibito e questo rappresenta un problema per questa categoria purtroppo crescente di clientela, dato che di reali alternative, in assenza di garanzie solide, non ne esisterebbero.
Pertanto, i protestati dovranno per prima cosa verificare quale banca o finanziaria eroghi prestiti cambializzati anche per clienti che si trovino nella loro spiacevole situazione. Successivamente, dovranno cercare di presentarsi con più garanzie possibili, quanto meno muniti di busta paga o CUD. In alternativa, potranno ricorrere alla fideiussione o all’ipoteca, se disponibili. Senza nessuna di queste è bene accantonare le speranze.