In questa guida spieghiamo cosa sono i prestiti cambializzati senza busta paga e come ottenerli.
I prestiti cambializzati sono finanziamenti personali che hanno la caratteristica di essere erogati dalle banche o dalle società finanziarie dietro la firma delle cambiali da parte del debitore. Esse sono titoli esecutivi, che assegnano al creditore il diritto di escutere i beni del debitore inadempiente. Le cambiali vengono firmate e consegnate all’istituto erogante, il quale, quando avviene il pagamento delle rate periodiche, le riconsegna al debitore, come se si trattasse di una ricevuta di pagamento. Il debito si considera estinto quando tutte le cambiali tornano in possesso di chi le ha firmate.
Indice
Chi Può Richiedere i Prestiti Cambializzati Senza Busta Paga
Il prestito cambializzato senza busta paga può essere richiesto da chiunque la necessità di un finanziamento e non disponga di reddito da lavoro dipendente.
Possono accedere a questi prestiti anche i protestati e i cattivi pagatori, anche se non sempre le porte degli istituti sono aperte ai primi.
Per questi soggetti, spesso l’esibizione della busta paga diviene necessaria.
In fase di richiesta del prestito cambializzato senza busta paga, l’Istituto creditizio esamina la documentazione esibita dal soggetto richiedente per valutare la fattibilità di regolare risoluzione del debito. Generalmente vengono valutate l’età e la condizione economica del richiedente e se questi ha altri finanziamenti in corso. In base a questi elementi viene stabilito l’ammontare del capitale totale che è possibile erogare e l’importo della singola cambiale.
La cambiale rappresenta un titolo di credito all’ordine e di conseguenza possiede i requisiti di inflessibilità. Questo significa che la scadenza fissa del pagamento rappresenta il termine ultimo entro il quale la rata mensile deve essere saldata per evitare l’avvio della richiesta di pignoramento dei beni messi in garanzia.
In genere i prestiti cambializzati senza busta paga comportano costi maggiori rispetto a altre forme di finanziamento, sono quindi una soluzione consigliabile solo a chi non può accedere a prestiti di tipo differente.
Come Ottenere i Prestiti Cambializzati Senza Busta Paga
Nonostante la cambiale offra garanzie alla banca per quanto riguarda la restituzione del capitale, per accedere ad un prestito cambializzato senza busta paga bisogna esibire delle ulteriori garanzie, che sostituiscono la mancanza di un reddito dimostrabile.
Queste garanzie includono
-Un immobile che in caso di insolvenza verrebbe pignorato
-Un garante.
Nel primo caso, chi richiede il finanziamento ricorre all’ipoteca su un suo immobile di proprietà, il quale potrebbe essere messo all’asta dal giudice, se il prestito non dovesse essere onorato, in modo da soddisfare il creditore con il ricavato per il credito residuo da questi vantato.
Nel caso in cui il prestito venga richiesto facendo ricorso a un garante, è necessario che questo soggetto
-Disponga di un contratto di lavoro da dipendente.
-Non abbia altri finanziamenti in corso
-Non sia stato protestato o inserito nella categoria cattivi pagatori a sua volta.
Il garante sarà chiamato a rispondere con il suo reddito e il suo patrimonio ad adempiere al pagamento dell’eventuale debito residuo non onorato dal debitore principale, per cui dovrà anche possedere le caratteristiche reddituali e patrimoniali richieste anche al primo. Il fideiussore dovrà stare attento che sia onorata ciascuna scadenza, visto che a nulla vale la giustificazione di non essere stato tempestivamente informato del salto di una o più rate.
Nel particolare caso del prestito cambializzato, la fideiussione potrebbe avvenire tecnicamente con l’avallo della cambiale, cioè con la firma del titolo da parte del terzo garante. Rispetto alla fideiussione in senso classico, l’avallo si distingue per il fatto di prescindere formalmente dalla sussistenza o meno del credito sottostante.
Prestiti Cambializzati Senza Busta Paga e Senza Garante
I prestiti cambializzati senza busta paga e senza garante sono ovviamente i più complessi da ottenere.
In questo caso l’unica soluzione è offrire la garanzia rappresentata da un immobile di proprietà, che viene ipotecato. Ovviamente l’immobile deve avere un valore in grado di coprire l’importo del finanziamento che viene concesso.